L’Italia potrebbe avere una nuova legge sull’immigrazione già a febbraio. E’ quanto ha dichiarato in questi giorni il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero (Prc). L’ 8 gennaio a Torino, nell’ambito di un incontro con le istituzioni sul tema dei flussi migratori, il ministro ha annunciato un superamento della Bossi-Fini, secondo quanto previsto dal programma dell’Unione. Ferrero ha elencato i diritti che dovrebbero essere garantiti agli immigrati con una nuova normativa, dalla casa alla regolare fruizione dei servizi fino alla conoscenza della lingua e della cultura italiana. In merito all’entrata di Romania e Bulgaria nella Ue, il ministro di Rifondazione ha invitato a ridimensionarne le implicazioni: le previsioni di consistenti ondate migratorie paiono a Ferrero allarmistiche, dato che molti rumeni si sono già trasferiti in Italia e che ora sarà possibile un interscambio proficuo con tali paesi, essendo regolare non solo l’accesso, ma anche l’uscita dal Bel Paese. Il ministro del Welfare è tornato poi anche oggi sull’argomento in un’intervista a Repubblica Tv, in cui ha affrontato tra l’altro lo spinoso e controverso tema dei centri di permanenza temporanea, evidenziando che una loro trasformazione è e sarà ancora oggetto di discussione all’interno della maggioranza in queste settimane, ma anche mettendo in chiaro rilievo la sua personale posizione a favore della chiusura dei cpt.

Jole Silvia Imbornone
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