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 14-06-2006 [Notizie dal mondo]
Il 15 e il 16 giugno a Madrid il Meeting annuale della European Coalition of Cities against Racism (Unesco)

Si apre domani il Meeting annuale delle Città contro il Razzismo. Sede del tradizionale convegno quest’anno è Madrid; il Comune, ospitando il prestigioso congresso nell’ambito dell’iniziativa “Oportunidades para al Mundo”, conferma la vocazione della città come città aperta e multietnica, simbolo di una convivenza pacifica e di identità plurali.
L’International Coalition of Cities Against Racism è sorta nel marzo 2004 su iniziativa dell’Unesco al fine di creare una rete di città impegnate sinergicamente nell’elaborazione di politiche che contrastino il razzismo, la xenofobia e le discriminazioni. Concordare piani specifici d’azione sarà poi l’obiettivo delle sezioni “regionali” dell’Unione delle Città (Africa, Nord America, Sud America e Caraibi, Paesi arabi, Asia e Pacifico, Europa). La prima sezione locale è stata quella, nata il 9 e il 10 dicembre 2004 a Norimberga in occasione della quarta Conferenza europea delle Città per i Diritti umani e ha subito compreso alcune tra le più importanti città del continente, quali Parigi, Londra, Barcellona, Lione, Stoccolma e la stessa Norimberga. La European Coalition of Cities Against Racism (Eccar) ora comprende più di 50 città; Madrid è entrata a farne parte ufficialmente nel maggio 2005.
Ad aprire il Meeting presso il Circolo de Bellas Artes domattina saranno Piérre Sané, vice direttore generale dell’Unesco per le Scienze sociali e umane, Hans Hesselmann, che rappresenterà il comitato direttivo dell’Eccar, e Alberto Ruiz Gallardón, sindaco della città di Madrid. Argomento della conferenza d’apertura sarà poi la responsabilità delle città nella lotta al razzismo; al dibattito sull’Eccar parteciperanno poi i rappresentanti delle altre sezioni della International Coalition. Avranno così i loro portavoce le città dell’America Latina, del Canada, dell’Africa, dei Paesi arabi e dell’Asia. L’assessore all’Immigrazione, alla Cooperazione per lo sviluppo e al Volontariato del Comune di Madrid Tomás Vera Romeo illustrerà poi il ruolo di Madrid come città ospitante; nel pomeriggio ci sarà il Meeting dell’Unione spagnola delle città contro il razzismo e un dibattito che coinvolgerà le ONG che si occupano della lotta contro le discriminazioni. Si riuniranno inoltre i gruppi di lavoro; tra gli altri, discuteranno di lotta al razzismo e azioni legali, con il coordinamento di Jun Morohashi (Unesco – Sezione per la lotta alla discriminazione al razzismo), l’unità contro le discriminazioni di Madrid, le associazioni Sos Racismo e il Movimento contra la Intolerancia e l’Osservatorio Giuridico Internazionale sulla Migrazione, rappresentato dal presidente Domenico Insanguine. Affronteranno invece il tema della sensibilizzazione alla lotta contro la xenofobia, oltre a Jean O’Sullivan (Unesco), la Federazione panafricana delle comunità nere di Spagna e la Fondazione dei gitani. Del rapporto tra il razzismo e la società civile dibatteranno invece la Commissione spagnola per l’aiuto ai rifugiati, l’Asociación Solidaria para la Integración Sociolaboral del Inmigrante (Asisi) e la Rete europea contro il Razzismo. Moderatore il direttore dell’unità di ricerca sulle migrazioni e la convivenza interculturale della città di Madrid Carlos Giménez. Venerdì 16 giugno sarà presentato invece il protocollo della creazione dell’Unione spagnola delle città contro il razzismo; alla conferenza di chiusura interverranno Tomás Calvo Buezas, direttore del centro di studi “Contro il razzismo” della Complutense Universidad de Madrid e l’Alta Commissione per le minoranza etniche del Portogallo.
Il programma completo della conferenza in inglese, spagnolo e francese è disponibile nel sito del Comune di Madrid.

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