Il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu ha firmato oggi un decreto che istituisce una consulta islamica, un organo di tipo collegiale e consultivo di cui il Ministero si avvarrà per consigli e proposte in merito a tematiche quali la tutela della sicurezza del paese e dei diritti civili e sociali.
L’intento di Pisanu è quello di affiancare la lotta al terrorismo di matrice fondamentalista alla collaborazione con i musulmani moderati, per favorire lo sviluppo di un “Islam italiano”, ovvero di una comunità islamica che conservi la propria identità culturale e religiosa, ma al tempo stesso rispetti le leggi, l’ordinamento politico e i valori dello stato italiano. Con un successivo decreto il titolare del Viminale stabilirà il numero dei componenti della consulta e provvederà alle loro nomine, selezionando persone di cultura islamica la cui affidabilità possa essere una garanzia e la cui esperienza possa essere utile per approfondire la conoscenza delle comunità musulmane stanziate nel territorio italiano e risolvere problematiche relative alla convivenza interreligiosa e interrazziale.
Le associazioni degli immigrati di religione musulmana hanno accolto favorevolmente l’iniziativa del ministro, pur mostrando in qualche caso perplessità riguardo alle effettive possibilità per la consulta di essere rappresentativa della variegata galassia delle comunità musulmane presenti in Italia. Apertamente contraria all’istituzione dell’organismo consultivo si è dichiarata invece la Lega Nord, mentre il ministro degli Esteri e vicepremier italiano Gianfranco Fini ha elogiato il decreto istitutivo del Viminale, sottolineando l’importanza di un confronto e di un dialogo con gli immigrati islamici inclini ed intenzionati a rispettare le norme vigenti in Italia.

Jole Silvia Imbornone
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