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 06-06-2006 [Notizie dal mondo]
Francia: Sarkozy interviene a ridurre le espulsioni degli studenti-immigrati irregolari

La posizione di quasi 800 famiglie di immigrati irregolari in Francia sarà regolarizzata: lo ha annunciato oggi il ministro dell’Interno Nicolas Sarkozy, intervenendo per correggere il provvedimento che toccherà a breve – stando ai dati diffusi dalla Rete Istruzione senza frontiere – le famiglie di 10.000 bambini-immigrati clandestini che studiano nelle scuole francesi. L’allontanamento degli immigrati illegali avverrà comunque non prima della chiusura dell’anno scolastico, fissata per il 30 giugno.
Il ministro, prossimo probabile candidato alle presidenziali per l’Ump, ha conferito ai prefetti il potere e l’obbligo di valutare caso per caso la situazione delle famiglie immigrate: non ci sarà infatti una regolarizzazione di massa – ha precisato Sarkozy – ma saranno esclusi dall’espulsione soprattutto gli studenti extracomunitari nati in Francia, o comunque trasferitisi nel paese in tenera età, e ormai francofoni, e i loro genitori. La misura dovrebbe tuttavia interessare appena il 2% degli alunni immigrati non in regola in via d’allontanamento. Alle altre famiglie sarà fornito – qualora ne abbiano bisogno – un contributo statale per il ritorno in patria parti a 3500 euro a coppia e 1000 euro per ogni figlio.
Il ministro si prepara ad affrontare il dopo-Chirac cercando di attirare l’attenzione della sinistra francese su un tema così delicato, cercando, al contempo, di non smentire la sua fama di severo e attento tutore della sicurezza pubblica, senza restarne nemmeno prigioniero. Anche la sua principale avversaria nella corsa all’Eliseo, la socialista Ségolène Royal starebbe cercando di intercettare d’altronde – secondo alcuni commentatori politici francesi – parte dell’elettorato tradizionalmente di destra, grazie a varie proposte legislative che risponderebbero al netto bisogno di sicurezza percepito dai cittadini francesi soprattutto dopo i disordini delle banlieues.
Nicolas Sarkozy ha illustrato l’imminente regolarizzazione delle famiglie dei clandestini in questione in occasione del dibattito in Senato sul nuovo progetto di legge sull’immigrazione del suo ministero, già approvato dalla Camera dei Deputati. Le nuove misure legislative privilegiano un’immigrazione qualificata e vincolata alle effettive esigenze del mercato lavorativo nazionale e rendono più rigidi i controlli necessari per il conseguimento della residenza.

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