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 09-06-2006 [Notizie dal mondo]
OCSE: sempre più residenti stabili tra gli immigrati.

Il numero degli immigrati residenti a lungo termine è in crescita in molti paesi occidentali. E’ quanto attesta il nuovo rapporto sui flussi migratori “International Migration Outlook” pubblicato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Organisation for Economic Co-operation and Development) e appena presentato presso la sede parigina. Nei paesi dell’Ocse nel corso del 2004 sarebbero diventati residenti in pianta stabile tra i 3 e i 3,5 milioni di immigrati; la cifra comprende anche quanti si erano in precedenza trasferiti solo temporaneamente. L’immigrazione è in aumento soprattutto negli Stati Uniti, dove si registra un +34%, e in Gran Bretagna (+24%), ma anche in un paese divenuto bacino di immigrazione in tempi più recenti come l’Italia (al secondo posto per incremento dei flussi migratori, con un +28%). Nettamente in calo invece il numero di immigrati in Finlandia (-25%), Germania (-15%) e Nuova Zelanda (-14%). E’ confermata inoltre la contrazione delle domande di asilo (-20%), già notata negli anni scorsi: rispetto ai dati analoghi del 2000, si evidenzia una riduzione del 35%. L’Ocse attesta inoltre un aumento del numero degli immigrati assunti per un lavoro a tempo determinato, come i classici lavoratori stagionali. I paesi d’accoglienza richiedono infatti sempre più assunzioni temporanee; pertanto i visti per i lavori a tempo parziale sarebbero aumentati nel 2004 del 7%, raggiungendo un totale di 1,5 milioni. Cresce anche il numero di quanti lasciano il proprio paese d’origine per motivi di studio: in questo caso le mete più ambite sono Nuova Zelanda, Giappone, Australia, Francia e Germania. Il rapporto dell’Ocse sottolinea infine che molti governi iniziano a preferire un’immigrazione selezionata, in cui abbiano la precedenza i lavoratori specializzati e gli studenti, e si stanno impegnando a favorire in vari modi l’integrazione dei migranti, ad esempio adottando misure atte a contrastare le discriminazioni (Francia), a favorire pari opportunità tra stranieri e autoctoni (Svezia, Finlandia, Belgio, ecc.) o a diffondere la conoscenza della lingua nazionale (cfr. i corsi di lingua obbligatori in Danimarca e Olanda).
Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito dell’organizzazione.

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